Performance by Gregor Metzger, Simon Grab, Ramon Orza and Andrea Reisner.
“La cosa più strana a proposito del buco è il suo bordo”.
LOCH / The Big Void. 2010.
“La cosa più strana a proposito del buco è il suo bordo. E’ ancora parte di “qualcosa” ma osserva costantemente “il nulla”, una guardia di confine della materia” questa citazione dal testo di Kaspar Hauser (Kurt Tucholsky) viene assunta dal coreografo Gregor Metzger (La Fura dels Baus, Josef Nagy) come un manifesto programmatico di quella che sarà la sua performance intorno al “The Big Void”. Nella sua ricerca Metzger si chiede quali siano le molecole necessarie per definire i “bordi”, i “confini” di un genere musicale o una qualsiasi forma di espressione e definisce la sua performance come un organismo multicellulare composto da artisti diversi che esplorano questi confini e questi limiti. Con lui i due musicisti Ramon Orza e Simon Grab che in campo musicale condividono lo stesso interesse per la sperimentazione e che nella loro carriera si sono misurati con i generi più diversi componendo ed eseguendo musica per la danza, il teatro e il video.
coreografia e interpretazione Gregor Metzger
computer e drum-machine Ramon Orza
chitarra, basso e computer Simon Grab
video Andrea Reisner